Impianti Zigomatici Prezzi

Protocollo d’intervento Zigomatico

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IMPLANTOLOGIA ZIGOMATICA SENZA GENGIVA

Valutazione e pianificazione pre operatoria:

Controindicazioni:

  • • Infezioni acute del seno mascellare.
  • • Patologie della mascella o dell’osso zigomatico.
  • • Disturbi che rappresentino controindicazioni per l’inserimento dell’impianto dentale.Controindicazioni relative:
  • • Infezioni croniche del seno mascellare.
  • • Terapie a base di bifosfonati.
  • • Fumo.

Sono molti i fattori che devono essere tenuti in considerazione in fase di pianificazione terapeutica. Questi fattori e considerazioni devono basarsi su una valutazione approfondita dei risultati degli esami clinici e radiologici del paziente.

Nell’esame clinico devono essere prese in considerazione le seguenti problematiche:

  • • Mancanza di denti, osso, gengiva.
  • • Tipo di difetti ossei.
  • • Linea del sorriso e relativo impatto sulla ricostruzione.
  • • Relazioni interdentali.
  • • Abitudini para funzionali.

Affinché il medico possa escludere qualsiasi patologia e pianificare il numero e le posizioni degli impianti, l’esame radiologico deve essere eseguito su radiografie e TAC che includano tutte le informazioni rilevanti sulla mascella e l’osso zigomatico.

Protocollo chirurgico:1.

L’incisione deve essere effettuata sul bordo della cresta con deviazione palatina di 5-7 mm.

L’incisione liberatoria verticale deve essere effettuata sul vestibolo posteriore. Ulteriori incisioni liberatorie possono essere aggiunte sulla linea mediana.

2. Il sollevamento del lembo mucoperiosteo verrà eseguito per esporre la cresta alveolare, il nervo infraorbitale e la parete laterale della mascella fino al bordo superiore dell’arco zigomatico.

È importante assicurarsi di ottenere un’adeguata visibilità dell’osso zigomatico e dei suoi bordi.

Determinare la direzione e la posizione dell’impianto zigomatico:Devono essere stabiliti due punti per determinare la giusta angolazione dell’impianto zigomatico:

  • • Il livello di connessione protesica dell’impianto zigomatico è progettato per emergere nella posizione del secondo premolare in prossimità del bordo della cresta.
  • • Il punto di penetrazione extra orale dell’impianto zigomatico nella base dell’osso zigomatico deve essere posizionato il più posteriormente possibile.

Protocollo di perforazione

3. Utilizzando una fresa da marcatura, effettuare un foro poco profondo nell’osso zigomatico per preparare l’osteotomia successiva.

4. Al fine di preparare la direzione di foratura dell’osso zigomatico, si deve effettuare una scanalatura di orientamento nella mascella.

Per questa operazione esistono tre frese con grane diverse: grossa, media, fine. I diametri esterni delle frese sono identici ai diametri degli impianti zigomatici, es. 4,2 mm.

Ogni fresa termina con una punta conica che si inserisce nel sito che è stato precedentemente fatto nell’osso zigomatico.

Questa punta conica, una volta posizionata nel foro di marcatura, funge da fulcro per il posizionamento della fresa nella direzione corretta.

Per cominciare si utilizza la fresa a grana grossa per effettuare la scanalatura.

Se necessario, le frese a grana fine e media verranno utilizzate per levigare le estremità ossee acuminate.

Con la punta nel foro di marcatura, la fresa può essere facilmente manipolata nella direzione che coincide con quella del secondo premolare. In questa posizione si abbassa la fresa verso la mascella e si crea la scanalatura sul diametro esterno della fresa.

• Si tenga in considerazione che anche nel caso in cui durante la creazione della scanalatura avvenga la penetrazione nel seno mascellare e la lacerazione della membrana, il processo di installazione dell’impianto può essere continuato.

Preparazione per l’osteotomia:

5. Quando la scanalatura è pronta, sulla base della stessa si utilizzerà una fresa da 2,2 mm che passa dalla cresta alveolare fino all’osso zigomatico, così da perforare quest’ultimo. La perforazione attraverserà l’intero osso zigomatico

• Nota: Per un migliore orientamento durante l’osteotomia, si consiglia di porre un dito sulla guancia alla base dell’osso orbitale e un altro nella parte distale dell’osso zigomatico.

L’operazione di foratura deve fermarsi quando con il dito posato sulla parte distale dell’osso si sente la punta da 2,2 mm che perfora l’osso.

6. Con l’aiuto di un misuratore di profondità, misurare l’osteotomia.

Per i fini protesici si devono sottrarre 2,5 mm dalla lettura della profondità. Un’ulteriore espansione dell’osteotomia sarà eseguita utilizzando una fresa da 2,8 mm che attraversa l’osso per tutta la sua profondità e una punta da 3,2 mm che si fermerà a metà strada.

  • • Nota: In presenza di un osso di tipo D1, anche l’espansione da 3,2 mm continuerà fino in fondo.

7. La scelta della lunghezza dell’impianto è determinata dalle misurazioni della profondità prese precedentemente.

8. La capsula contenente l’impianto viene tolta dal blister. L’impianto viene estratto dalla capsula trasparente e dalla custodia in titanio.

9. Il posizionamento dell’impianto viene eseguito utilizzando la chiave chirurgica manuale.

• Il torque minimo per il carico è 30 Ncm. Se il torque minimo non può essere raggiunto, il carico sarà rimandato.

• Il collo dell’impianto deve coincidere con la linea di cresta o sporgere leggermente.

10. Per la riabilitazione si deve usare un Multi-Unit a 45° o un Vari Connect a 45°, in base al tipo di ripristino scelto.

11. Per evitare aderenze tra il tessuto gengivale e la membrana del seno, si raccomanda di utilizzare un tessuto adiposo come sostituto osseo o una membrana.

12. Durante la chiusura del lembo è importante assicurarsi che la parte vestibolare dell’impianto venga interamente coperta da un tessuto cheratinizzato.

Fase protesica:Le componenti protesiche disponibili sono: viti di guarigione, transfer per impronte a cucchiaio aperto e chiuso, pilastri in titanio, pilastri calcinabili e analoghi. Per ulteriori informazioni si prega di fare riferimento al protocollo protesico.Istruzioni post operatorie:

• Dieta a base di cibi morbidi e terapia di supporto medica. Le indicazioni post operatorie sono simili a quelle dell’operazione di rialzo del seno mascellare.• Igiene orale e visite di controllo da effettuare periodicamente.

• Passati sei mesi dall’intervento è possibile effettuare il ripristino finale.

Possibili complicanze:

  • • Sinusiti
  • • Fistole oro-antrali
  • • Perdita dell’osteointegrazione ell’impianto.
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